Comunicazione Efficace e Comunicazione Assertiva Come farsi comprendere con classe

Immagine che rappresenta un oratore davanti ad un pubblico che comunica con uno stile comunicativo assertivo

 

Non ti capiscono?

Non ti ascoltano?

Sembra che quando parli non gli interessa?

Dilaniante, vero?
Ho perso il conto delle volte che anche io mi sono sentito come te, finché non ho capito che la responsabilità è la mia.

Hai capito bene, la responsabilità è solo tua, te non ti fai comprendere, te non ti fai ascoltare, te non ti rendi interessante e così via. So che sembra un paradosso ma è così.

Questo articolo non ti darà soluzioni ma spunti su cui riflettere e poi se arriverai in fondo ti meriterai qualche trucchetto.

Innanzitutto perché non ti capiscono oppure non ascoltano o non gli interessa?
Perché non sai comunicare!

In questo articolo andremo a capire cosa si intende con Comunicazione Efficace e perché è fondamentale saper comunicare.

Buona Lettura…

 

 

Cos’è la Comunicazione Efficace?

La comunicazione è il processo che permette lo scambio di informazioni.

La Comunicazione Efficace è l’arte di sapersi esprimere in ogni situazione con qualunque interlocutore sia a livello verbale che non verbale (espressioni facciali, la voce e la postura), in modo chiaro e coerente con il proprio stato d’animo.

Comunicare in modo efficace implica seguire correttamente il processo della comunicazione ovvero bisogna garantirsi che il messaggio che noi (emittente) abbiamo inviato al nostro interlocutore (destinatario) sia stato compreso(feedback) Questo consente di valutare se il messaggio è stato capito correttamente. L’efficacia della comunicazione è determinata da chi ascolta, NON DA CHI PARLA! e soprattutto l’efficacia si vede da cosa succede dopo.
Per essere un ottimo comunicatore bisogna padroneggiare l’atto comunicativo.

Cosa è un “atto comunicativo”

Un”atto comunicativo” è il processo che compone la comunicazione ed è composto da:

  1. emittente: chi emette il messaggio
  2. ricevente: il destinatario del messaggio
  3. messaggio: ciò che si comunica
  4. canale: il mezzo attraverso il quale si comunica
  5. codice: il modo, il linguaggio col quale si comunica
  6. contesto: il “luogo” nel quale si comunica

 

L’atto comunicativo è un ciclo e un processo molto particolare e soprattutto plasmato da tanti fattori o interferenze sia interne sia esterne, per essere un buon comunicatore dobbiamo conoscere più informazioni possibili in modo da fare la nostra diagnosi o in gergo profiling.

Tra i principali fattori interni ci sono sicuramente gli stili comunicativi.

 

Immagine che rappresenta i 3 stili comunicativi, stile passivo, stile aggressivo e stile assertivo

 

Quali sono gli Stili Comunicativi?

Gli stili comunicativi sono i modi in cui le persone esprimono i loro pensieri, sentimenti e bisogni agli altri durante le interazioni. Ogni stile riflette diverse abilità di comunicazione, atteggiamenti e comportamenti

Per concludere questa introduzione su cosa è la comunicazione efficace vediamo quali sono i 3 stili comunicativi basici e perché è importante conoscerli.

  • Stile Passivo
  • Stile Aggressivo
  • Stile Assertivo

Vediamoli brevemente tutti e tre.

Stile Passivo

Lo stile Passivo o comportamento passivo è un modo di esprimersi come dice la parola, passivo, quindi la persona che adotterà tale stile, tenderà a minimizzare il proprio ruolo o le proprie opinioni, evitando spesso di prendere posizioni dirette e i conflitti in modo da non nuocere nessuno.

Stile Aggressivo

Lo stile aggressivo è l’estremo opposto dello stile passivo, la persona che utilizzerà uno stile comunicativo aggressivo tenderà a dominare chiunque e a priorizzare i suoi interessi rispetto a quelli altrui, è una metodologia di comunicazione tendenzialmente efficace nel breve termine, mentre nel lungo termine tenderà a far isolare la persona con tale stile.

Stile Assertivo

Lo stile assertivo è la via di mezzo tra lo stile passivo e quello aggressivo, è un modo di esprimersi che permette di affermare le proprie opinioni, bisogni e diritti in modo diretto, onesto e rispettoso verso gli altri.

Per quanto molte volte demonizzati non esiste uno stile comunicativo migliore o peggio, ma ognuno è utile a seconda del contesto nel quale ci troviamo, infatti per momenti di diplomazia e di necessaria unione sociale, uno stile passivo momentaneamente può essere il toccasana.

Mettiamo stai dirigendo un gruppo di collaboratori non motivati, uno stile aggressivo potrebbe riportare l’ordine e una giusta grinta al gruppo.

Hai da fare da Arbitro in un conflitto? Uno stile assertivo è perfetto

Approfondiremo nei prossimi articoli tutti gli stili perché sono importanti sia da saper riconoscere e utilizzare.

Conclusioni

In questo articolo abbiamo visto cosa è la comunicazione efficace, come è composto e cosa è un “atto comunicativo” e quali sono gli stili basi della comunicazione.
Ho una sfida per te, vediamo se in una settimana riuscirai a diventare bravo ad individuare gli stili comunicativi che ti circondano e fammi sapere come va. 

Se hai trovato questo articolo utile e pensi che possa essere d’aiuto anche a qualcuno che conosci condividi glielo e sicuramente te ne sarà grato.

Ora divertiti con il quiz e ci vediamo nel prossimo articolo.

Un saluto
Sam

Link per approfondire
Comunicazione Efficace: https://blog.unioneprofessionisti.com/come-comunicare-efficacemente-con-gli-altri/23911/
Quali sono gli stili comunicativi: https://www.businesscoachingitalia.com/gli-stili-comunicativi-aggressivo-passivo-e-assertivo/
Atto comunicativo: https://www.treccani.it/enciclopedia/comunicazione_%28Enciclopedia-delle-scienze-sociali%29/

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